I pagamenti

A Prato, dove il lavoro ordinato oggi per consegna ieri e dove impera il principio che "a pagare e a morire siamo sempre a tempo", sono sempre stati in uso vari sistemi di pagamento:

 

 

 

 

1) A babbo morto (o anche: A ogni morte di Papa). Si vuole intendere: solo e soltanto nel caso di un avvenimento raro e non augurabile. Come la morte del babbo che lascia un'eredità.

2) Dopo i fochi. Intendendo i fuochi della fiera, evento, anche questo, che si verifica una volta l'anno.

3) Pe' Ceppo. È il giorno di Natale. Quando le ditte sono chiuse.

4) Nei denti o Nelle gengive. La locuzione viene accompagnata dal

gesto di un indice della mano che batte nei denti per scoprire i quali

la bocca assume un'espressione singhiozzante. L'atteggiamento

non lascia niente a sperare.

5) Il giorno di san Mai. Giorno e santo che comprensibilmente non esistono.

6) Mezzi subito a sei mesi.

Considerato pagamento anticipato.

7) Tra aegli e non gli aere sono i' doppio. Il ragionamento non fa una grinza.

In realtà i pratesi credono che la legge del profitto non debba essere incoraggiata. Naturalmente il profitto degli altri.

Un cliente importante, dopo aver fatto un grosso ordine di stoffe, propose al fabbricante di pagarlo facendogli un effetto (nome pratese della cambiale). Il signor Omero Tempesti, detto "Pastine" o "Gigiolone", lo guardò un attimo poi sbottò: "Lei... guardi... l'effetto la me l'ha bell'e fatto quando l'è entrato! Gliè meglio un ne far di nulla!".

Al contrario le richieste del creditore erano:

1) Pochi, maledetti e subito. Letterale.

2) Soldi sull'unghia. Come se sul palmo della mano fossero più lontani

3) Soldi in bocca come ai cani.

Un cane domestico, incaricato di un

acquisto, doveva avere i soldi in bocca per pagare subito.

4) Soldi sulle balle.

Come dire pagamento in contanti al ritiro merci.

5) Quattrini come rena. Il pagamento deve essere effettuato imme

diato e veloce come la sabbia o la rena che scivolando tra le mani

Chi paga davanti lo servan didietro

Espressione accertante la situazione drammatica nella quale viene a trovarsi la persona che, ingenuamente, salda una fornitura prima di averla ricevuta, controllata e lasciata decantare per un po' di tempo. Come si nota non viene specificato se il davanti e il didietro vengono usati come preposizioni o come avverbi. Si rimane nell'emblematico dubbio, ma sono consigliate comunque le "mutande di lamiera" che, anche se non riparano in assoluto, almeno fanno un pò di fracasso e tengono in allarme