Lo scherzo della Franchina

Col termine “Franchina” si indica a Cafaggio uno scherzo  tutto toscano, che ha origini antichissime.  Si narra che a Cafaggio una sera fu portata dalla Franchina anche uno degli uomini di Garibaldi, uno dei famosi mille  che si fermò qualche giorno a Cafaggio durante la ritorno dalla spedizione in Sicilia.  Dispiace che un si faccia più.., comunque la ricetta era semplice: un gruppo di merdaioli cafaggesi si metteva in cerca del classico rintronato, di quelli che un vedono una fia neanche in televisione. Trovato i’bischero gli facevano credere che a Cafaggio ci fosse una mangiauccelli che si faceva “caricare” da tutti e che quindi si sarebbe fatta “scopare” anche da lui. Allora lo portavano in un luogo sicuro, appartato e solo all’apparenza deserto dove la “Franchina” lo attendeva dentro  a una macchina o in una vecchia casa abbandonata nella campagna che divideva San Giusto da Tavola (dove ora c’è il Macrolotto pieno zeppo di cinesi). Ovviamente la Franchina, prima si presentava e dopo aver lei stessa deciso i turni, faceva finta di accoppiarsi con un complice e fingeva di divertissi parecchio, urlando anche, per fa sembrare  tutto vero. Venuto il suo momento, il bischero, ormai arrapato come non mai,  dopo aver lasciato maglia e pantaloni nelle mani degli altri complici, si avviava nudo come un bao, verso la Franchina , ma a quel punto partiva lo scherzaccio: dal buio usciva il finto fratello pazzo della Franchina con un batacchio in mano e il più delle volte lo scherzo si concludeva con lo scemo che scappava e gli spettatori, fino ad allora nascosti e silenziosi che esultavano con dei cori da stadio. Poi tutti  uscivano dai cespugli e iniziavano a rincorrere lo sventurato e giù urli e a volte anche gavettoni. La leggenda narra che uno, ci sia cascato quattro volte.

 

 

 

 

Datemi qualche giorno e racconterò qualche "Franchina" in tutti i suoi particolari e anche una clamorosa "controfranchina"

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